L’epidemiologia è ormai universalmente considerata la scienza di base della medicina clinica e la biostatistica è a sua volta ritenuta la scienza di base dell’epidemiologia. Ne consegue che sia l’epidemiologia clinica che la biostatistica sono strumenti fondamentali per la medicina clinica in quanto la conoscenza, e ancora di più la pratica, di queste discipline permettono ai medici di potere valutare criticamente i risultati della letteratura scientifica, di poterli correttamente applicare nella pratica clinica quotidiana, di contribuire a produrre, attraverso le sperimentazioni scientifiche, la cosiddetta medicina basata sull’evidenza (Evidence Based Medicine) e di potersi personalmente cimentare nell’analisi dei dati e nell’interpretazione dei risultati di studi osservazionali e sperimentali. La Neurologia moderna ha di fronte a sé sfide notevoli per il miglioramento della gestione del paziente e della sua qualità di vita, con particolare riguardo ai segmenti più fragili della popolazione, come le persone affette da malattia di Parkinson. In questo contesto ha senza dubbio un ruolo di primo piano la conoscenza della biostatistica connessa allo studio dell’eziologia della malattia e ai processi decisionali della medicina clinica quali la diagnosi, la prognosi e la terapia. Una corretta conoscenza della biostatistica non può che tradursi in una più corretta interpretazione dei test diagnostici, in una formulazione più accurata della prognosi e in una scelta più appropriata per quanto attiene alla terapia. Questo corso, partendo dai concetti chiave della biostatistica e dell’epidemiologia clinica, ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti Neurologi, con un alto livello di interattività, gli strumenti necessari per comprendere e applicare le principali tecniche di analisi statistica (descrittiva ed inferenziale) e le più importanti metodologie relative al disegno degli studi clinici.