Il corso si focalizza sulla professione del Farmacista, non più solo relegata al farmaco,
sia esso branded o generico, ma anche agli aspetti legali che ruotano intorno alla dispensazione
ed al mercato che lo circonda, dalla concorrenza alle problematiche della
commercializzazione e distribuzione. La presenza di nuove dinamiche di vendita e
di business spinge il farmacista alla ricerca di nuovi approcci e conoscenze sempre più
approfondite che ruotano intorno al cambiamento e all’evoluzione della professione.
Il corso, diviso in 2 moduli distinti, affronterà queste problematiche arricchendo il professionista
di nozioni multidisciplinari.
Il primo modulo si propone di sviluppare nuove competenze necessarie al farmacista
per una più efficace ed efficiente gestione della farmacia, stimolando lo sviluppo della
cultura manageriale oggi necessaria.
Si pone inoltre l’obiettivo di fornire conoscenze e capacità per: effettuare un layout
dei propri locali e delle merci in esso esposte, ragionare in base ai principi del visual
merchandising, ridisegnare la struttura del proprio spazio espositivo in funzione degli
obiettivi di vendita e delle preferenze degli utenti.
Il corso proseguirà con un susseguirsi di esempi pratici da poter affrontare una volta
terminato il percorso formativo, consentendo in questo modo, un immediato impiego
nel proprio ambito lavorativo delle conoscenze acquisite.
Scopo del secondo modulo è quello di fornire ai Farmacisti, un quadro completo degli
aspetti tecnico-scientifici, normativi e farmaco-economici che caratterizzano tali farmaci.
A parecchi anni dall’introduzione dei farmaci generici persistono spesso dubbi sulla
loro totale somiglianza con il farmaco originatore, sulla intercambiabilità tra equivalente
ed equivalente, sulla sovrapponibilità di efficacia o di eventuali effetti collaterali
con quelli del farmaco originatore.
Un altro punto controverso deriva da considerazioni di natura giuridica. La sostituzione
tra farmaci branded e farmaci generici e tra generici tra di loro, è costantemente
esercitata nelle farmacie, ad insaputa del medico. Avviene però che, qualora insorgano
complicanze dovute al farmaco somministrato in sostituzione di quello prescritto, la
responsabilità giuridica sia attribuita al medico prescrittore.
Inoltre, la continua sostituzione dei farmaci può portare all’abbandono o riduzione
della terapia in atto; vi è quindi la necessità di stimolare la riflessione sui costi sanitari
relativi alla mancata aderenza e persistenza terapeutica.