Razionale

Il bambino può essere particolarmente vulnerabile a disturbi dermatologici a causa dello sviluppo incompleto delle sue strutture: questo rende la sua pelle più suscettibile all’insorgenza di patologie cutanee che, se non riconosciute e trattate precocemente, possono evolvere in forme croniche. Le alterazioni cutanee in età pediatrica possono anche essere manifestazioni di disordini sistemici o psicologici e la pelle può agire come un indicatore di uno stato di malessere generale. Pertanto, la diagnosi precoce e un intervento terapeutico tempestivo sono cruciali per evitare che questi disturbi evolvano, migliorando così la prognosi a lungo termine.
L’approccio diagnostico in caso di patologie cutanee è spesso complesso in pediatria a causa di manifestazioni cliniche atipiche, sovrapposizione tra condizioni diverse e difficoltà nella raccolta anamnestica. Le patologie cutanee parassitarie, micotiche, batteriche e virali richiedono inoltre competenze specifiche per identificare, differenziare e trattare queste condizioni in modo rapido ed efficace.
L’ultimo modulo approfondisce le caratteristiche dei soggetti con pelle nera: la produzione di melanina, il suo ruolo protettivo dai raggi UV e le variazioni legate a malattie cutanee che portano il clinico ad effettuare una valutazione accurata in questi soggetti. Vengono in questo modo potenziate le competenze dei medici nel gestire le specificità delle pelli pigmentate in età pediatrica.
L’obiettivo della FAD "Pediatrics Bootcamp: dalla diagnosi alla terapia in dermatologia" è fornire agli specialisti gli strumenti necessari per riconoscere le lesioni cutanee fondamentali in pediatria, sulle infezioni cutanee, sulle pelli nere ad elevata pigmentazione, con un focus sulle peculiarità cliniche nei pazienti in età evolutiva e sugli approcci diagnostici e terapeutici personalizzati.