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Gestire la complicanza tromboembolica nel paziente oncologico

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Formazione a distanza - FAD Sincrona
23 mar 2026    15:30 - 18:30 Crediti ECM: 4.5
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Informazioni

Codice ECM: 75-472308-1

Crediti ECM: 4.5

Max Partecipanti: 300

Professione: Medico chirurgo

Disciplina: Chirurgia vascolare, Ematologia, Medicina interna, Oncologia, Angiologia

Obiettivo formativo n. 3: Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura

Durata prevista dell’attività formativa: 3 ore (tempo medio stimato per acquisire le conoscenze e le competenze da parte di un utilizzatore medio)

Prezzo: Gratuito

RAZIONALE 

Il TEV (Tromboembolismo Venoso) colpisce ogni anno 1,43 persone ogni 1.000 e rappresenta una tra le principali cause di morte nella popolazione: una persona su quattro nel mondo muore a causa della tromboembolia venosa. Un’attenzione particolare è necessaria in caso di pazienti oncologici, nei quali il rischio di TEV, aumenta di 9 volte rispetto alla popolazione in generale; in questi pazienti, inoltre, la tromboembolia venosa rappresenta la seconda causa di morte.

La gestione della Trombosi Venosa Profonda / Embolia Polmonare nei pazienti oncologici (nota anche come “CAT” Cancer-Associated Thrombosis) richiede una comprensione specifica del tipo di neoplasia: entrano in gioco infatti variabili legate al tumore primitivo, allo stadio, alla terapia e alle caratteristiche del paziente che influenzano il rischio, la prognosi e la strategia terapeutica.
La diagnosi precoce e la prevenzione sono essenziali per ridurre le conseguenze che la malattia tromboembolica venosa può produrre nel medio e lungo termine.

I farmaci anticoagulanti sono farmaci iniettabili o somministrabili per via orale e l'uso appropriato per ciascun paziente deve essere basato sul rischio tromboembolico, sul rischio di sanguinamento, sugli effetti collaterali e sui farmaci concomitanti. 

Questi temi, ad elevato coinvolgimento di natura clinica ma anche gestionale, necessitano di un ambiente di scambio tra docenti e la possibilità di coinvolgere docenti e discenti provenienti da diverse realtà territoriali con l’obiettivo di condividere le proprie esperienze.

HepaLIVE nasce con questo obiettivo, offrendo un ambiente virtuale di condivisione, dove clinici esperti nella gestione di questa complicanza possono incontrarsi, aggiornarsi e collaborare con medici che quotidianamente si troveranno ad affrontare le stesse sfide terapeutiche e gestionali, al fine di assicurare il migliore standard di cura per i propri pazienti.


 

Con il contributo non condizionante di:

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