Gli eventi avversi cutanei nei pazienti in chemioterapia con inibitori di Epidermal Growth Factor Receptor
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Informazioni
Codice ECM: 75-295028-1
Crediti ECM: 9.0
Max Partecipanti: 500
Professione: Medico chirurgo, Farmacista
Disciplina: Allergologia e immunologia clinica, Chirurgia generale, Dermatologia e venereologia, Gastroenterologia, Medicina interna, Nefrologia, Oncologia, Pediatria, Radioterapia, Reumatologia, Farmacia territoriale
Obiettivo formativo n. 3: Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura
Responsabile Scientifico: Dott. Paolo Gisondi
Durata prevista dell’attività formativa: 6 ore (tempo medio stimato per acquisire le conoscenze e le competenze da parte di un utilizzatore medio)
Prezzo: Gratuito
Mutazioni che inducono l'iperattivazione o l'iperespressione di EGFR si traducono in un'aberrante risposta cellulare che incrementa quei processi responsabili della crescita e della progressione tumorale, tra cui promozione della proliferazione, angiogenesi, capacità invasiva/metastasi, inibizione dell 'apoptosi. Esse sono state associate a un certo numero di tumori solidi, inclusi cancro del polmone, del colon-retto, della mammella, pancreas, glioblastoma multiforme e altri tumori del distretto testa-collo.
Inoltre, mutazioni, amplificazioni o disregolazione di EGFR o di proteine correlate sono implicate in circa il 30% di tutti i tumori epiteliali. Queste stesse mutazioni correlano con una cattiva prognosi, una progressione di malattia e una ridotta sensibilità delle cellule tumorali alla chemioterapia. L'attivazione di EGFR infatti può anche diminuire gli effetti dei farmaci antitumorali e della radioterapia, presumibilmente attraverso una ridotta espressione di fattori pro-apoptotici: ciò porta allo sviluppo di un fenotipo tumorale resistente.
Dato il ruolo centrale che EGFR gioca nel predisporre allo sviluppo del cancro (oncogene), esso è un bersaglio terapeutico preferenziale per inibire la crescita o la progressione delle neoplasie che lo esprimono. Ciò ha portato allo sviluppo di numerosi agenti inibitori che hanno dimostrato efficacia clinica in termini di aumentata sopravvivenza in pazienti in stadio avanzato di tumore non a piccole cellule del polmone (NSCLC), carcinoma del colon-retto (CRC), carcinoma pancreatico e HSNCC (carcinoma squamoso della testa e del collo) mentre sono attualmente in fase di sviluppo clinico per una serie di altri tumori. Rappresentano inoltre un'importante alternativa terapeutica per quei pazienti non candidabili a un ulteriore regime chemioterapico a causa di malattia refrattaria o resistente alla terapia. Tali farmaci sono spesso associati a eventi avversi cutanei d’interesse del dermatologo quali ad esempio eruzione acneiforme, rash cutaneo, xerosi, alterazioni del letto ungueale.
Lo scopo della FAD è quella di descrivere dal punto di vista patogenetico, clinico e terapeutico gli eventi avversi cutanei nei pazienti in chemioterapia con farmaci inibitori di Epidermal Growth Factor Receptor.
Con il contributo non condizionante di:

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